Parlando di “movimento” come non ricordare il grande Galileo Galilei (1564-1642) considerato da tutti essere il padre della scienza moderna?
Dipinto di Felix Parra, Museo Nacional de Arte – Città del Messico
Ciò fatto, a seguito di due precedenti articoli (La cinetica e La cinematica) un Collega bolognese ha espresso qualche perplessità sulla concettualità e sul mio uso dei termini “dinamica”, “cinematica” e “cinetica”.
Questo mi obbliga, per dovuta chiarezza, a riprendere l’argomento ribadendo anzitutto che quanto da me indicato è esplicitamente riferito al campo dell’incidentologia stradale e in particolare alle relative procedure di calcolo. Oggi farne una distinzione come quella da me presentata è indispensabile per meglio capire gli algoritmi di calcolo dei software scientifici di ricostruzione e quindi per poi saperli usare con le dovute cognizioni.
Anticiperò subito che nella mia visione dell’argomento il termine dinamica ha un significato piuttosto ampio e generico che si ritrova tanto in quello che chiede solitamente il Giudice: “Chiarisca il perito la dinamica dell’incidente …” quanto sicuramente anche nell’uso generale di senso figurato che se ne fa di questo termine.
Nell’articolo sulla cinematica, e ne faccio ammenda, avevo dimenticato di darne la definizione prima di addentrarmi negli approfondimenti di merito. Infatti, è la definizione di ognuna di queste parti della meccanica che ne fa la differenza. Così, facendo riferimento sempre alla medesima fonte, più che autorevole trattandosi della Treccani, riepilogherei:
Cinematica: parte fondamentale della meccanica che studia il moto dei corpi indipendentemente dalle cause che lo provocano o lo modificano, tanto da essere detta anche “geometria del movimento”.
Cinetica: parte della meccanica che studia i fenomeni di moto in relazione alla costituzione materiale dei corpi interessati al movimento e grandezze (energia cinetica, momenti cinetici, ecc.) ad essi relativi, ovvero a dipendenza delle cause che ne provocano o modificano il movimento.
Dinamica: parte fondamentale della meccanica che studia il movimento dei corpi in relazione alle cause che lo determinano.
In senso figurato: la convergenza di elementi costitutivi di un’attività o di un’opera in forme di progresso e di movimento.
Anche se in base a queste definizioni potrebbe esserci qualche punto comune fra cinetica e dinamica, ai nostri calcoli male si addice la definizione di “calcolo dinamico”, termine di carattere assai generico: questo è il motivo per il quale i miei precedenti articoli non parlavano di dinamica.
Ciò premesso e chiarito, mi è evidente che il calcolo applicato all’analisi dei sinistri stradali può solo essere classificato e suddiviso in “cinematico” e in “cinetico”. Ci tengo notare che questa suddivisione non è farina del mio sacco, ritrovandosi da anni in quasi tutta la migliore letteratura specialistica tedesca.
A questo punto non mi rimane che invitarvi a rileggere i miei precedenti scritti La cinematica e La cinetica con relativi esempi, nell’ottica di quanto qui ora ulteriormente chiarito
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