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Ing. Mauro Balestra

14 – Cinematica e percezione

Definite sulla base delle precedenti osservazioni e calcoli le velocità all’impatto per entrambi i veicoli e chiarita la manovra di Rosso che non si è arrestato allo STOP, considerando costante la velocità di avvicinamento di Blu la cinematica di questo sinistro viene ricostruita in cifre, diagramma e grafico come illustrato nell’immagine seguente.

Nel grafico, la rappresentazione stroboscopica dei movimenti mostra le rispettive e reciproche posizioni dei veicoli ad ogni intertempo di 1,0 secondi, fino alla collisione.


Vedere il movimento per capire.

Con l’avvento dei software di ricostruzione l’analista oggi dispone di uno strumento che gli permette di rappresentare sotto forma di filmato il movimento cinematico ricostruito. Questo metodo di rappresentazione - valido unicamente quando rappresenta una corretta ricostruzione del caso – è di impossibile inserimento nella relazione cartacea per la sua dinamicità: è comunque possibile allegarlo alla stessa su supporto digitale e può essere utilissimo se proiettato in udienza e commentato dallo specialista che lo ha realizzato.

Filmato esplicativo della durata di 1,5 minuti circa


Non esiste reazione senza percezione.

Ai fini del Giudizio è assolutamente decisivo sapere a quanto dalla collisione, in senso tanto temporale quanto spaziale, i due conducenti potevano a vicenda percepirsi.

Data la geometria dei luoghi e delle rispettive posizioni all’interno del proprio veicolo, risulta che nello specifico Blu poteva iniziare a percepire il veicolo di Rosso in arrivo con circa 0,25 secondi di anticipo, quando la sua vettura era a 17,7 metri dall’impatto, urto a cui è giunto appena 1,3 secondi dopo.

Rosso, da canto suo, può iniziare a percepire la Hyundai in arrivo solo 1 secondo prima dell’impatto quando, di fatto, non ha ancora raggiunto la striscia trasversale di arresto dello STOP. La ricostruzione indica che in questo momento la sua velocità è di 22 km/h, ovvero tale da non permettergli più di evitare la collisione.

Infatti, per arrestare con frenata d’emergenza un veicolo che viaggia a 22 km/h sono necessari m 11,2 circa ed un tempo per l’intero arresto (percezione, reazione, frenata incrementale e frenata totale) di 2,3 secondi ca.


Quanto proposto in questo articolo illustra ciò che ogni normale analisi cinematica del sinistro dovrebbe sempre evidenziare e chiarire.

Su questa base possiamo passare ora all’analisi dell’eventuale evitabilità.

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